L'uomo di Kiev
Basato su una vicenda realmente accaduta, L’uomo di Kiev è la storia di uno sconcertante caso giudiziario. È il 1911 e la Russia zarista è attraversata da frequenti scoppi di violenza antisemita. Yakov Bok è un ebreo che si guadagna da vivere come tuttofare; lasciato dalla moglie, cerca fortuna nella città di Kiev dove, spacciandosi per gentile, riesce a farsi assumere come sorvegliante in una fabbrica di mattoni. Ma quando accanto alla fabbrica viene ritrovato il cadavere di un bambino, si diffonde la voce che si tratti di un delitto perpetrato dagli ebrei a scopi rituali e scatta la ricerca del capro espiatorio: tradito da false testimonianze e incastrato dalla polizia, Yakov viene accusato del crimine. Rinchiuso in carcere senza processo, umiliato, abbandonato da tutti, non smetterà di lottare con tutte le sue forze per difendere la propria innocenza. Premiato con il Pulitzer e il National Book Award, L’uomo di Kiev non è soltanto una vigorosa denuncia del razzismo e della violenza del potere, ma un apologo universale sulla condizione umana: sulla nostra solitudine, le nostre paure irrazionali, il nostro incoercibile desiderio di giustizia.
Con una prefazione inedita di Alessandro Piperno.
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Le recensioni della stampa
Angelo Cennamo - Telegraph Avenue
Tutte le volte che ?nisco di leggere un libro di Bernard Malamud, mi viene da pensare: questo è il migliore romanzo di Malamud.Leggi
John Varoli - Russia Oggi
Sebbene sia un racconto fittizio di un uomo ebreo nella Russia imperiale, descrive accuratamente come gli ebrei vivevano in una società profondamente antisemita.Leggi
Vanity Fair.it
Scritto in maniera impeccabile, è d'obbligo leggerlo per ogni appassionato di scrittori ebrei.Leggi
Lorenza Starace - Flanerì
Se leggi Luomo di Kiev, è vero che te ne stai rinchiuso in quella cella senza far nulla, ma quando, finito il romanzo, ne evadi, sai che «la storia è piena di limiti e di barriere, come se in una cas...Leggi
Francesco Longo - Europa
Luomo di Kiev è un romanzo che interroga le misteriose nozze tra la colpa e lebraismo, la sofferenza del giusto, i rapporti tra ebraismo e cristianità e quelli tra lebreo e Dio.Leggi
Gian Paolo Serino - Libero
L'uomo di Kiev, forse il miglior romanzo di Malamud, non è soltanto una vigorosa denuncia del razzismo e della violenza del potere, ma un apologo universale sulla condizione umana.Leggi
Nadia Fusini - La Repubblica
Con Bellow e Roth ha fuso radici yiddish. Ma è con lui che nasce l'eroismo del perdente.Leggi
Liborio Conca - Mucchio.it
Quello che succede dentro «Luomo di Kiev» è la quintessenza della misteriosa grandezza narrativa di Bernard Malamud.Leggi
L'Unità
Un apologo universale sulla condizione umana: sulla nostra solitudine, le nostre paure, il nostro desiderio di giustizia.Leggi
Nicoletta Tiliacos - Il Foglio
Per Bernard Malamud, nato cent'anni fa, ognuno ha due vite a disposizione. Una per imparare, l'altra per essere quel che si è.Leggi
Chiara Condò - Cabaret Bisanzio
Luomo di Kiev viene finalmente riconsegnato alla lettura da minimum fax che festeggia con questo titolo, e in maniera straordinaria, il suo ventesimo compleanno.Leggi
Alessandro Piperno - La Lettura - Corriere della Sera
Non c'è pagina di Malamud che non mi riempia di ammirazione. C'è qualcosa di tonificante nell'imparare ad amare ciò che non ti somiglia.Leggi
La Bottega di Hamlin
Per Bernard Malamud la verità della storia è lunico dovere dello scrittore, ciò che ne rende sacra la missione: essere cantore del destino tragico delluomo è vocazione irrinunciabile, rievocarne la ...Leggi
Sara Cappai - 40secondi
Un libro che diventa esperienza letteraria pregnante in cui la prigionia di Yakov diventa la prigionia del lettore ma un libro di cui consiglio la lettura a tutti coloro che si definiscono amanti dell...Leggi
Emanuele Tirelli - PAC - Pane e Acqua Culture
Uno dei narratori che con i suoi personaggi ha saputo descrivere meglio le condizioni umanamente più difficili del suo tempo.Leggi
Lorenza Starace - Flanerí
Se leggi Luomo di Kiev, è vero che te ne stai rinchiuso in quella cella senza far nulla, ma quando, finito il romanzo, ne evadi, sai che «la storia è piena di limiti e di barriere, come se in una cas...Leggi
Chiara Condò - libraia di Il pensiero meridiano - Tempo x me libri Blog
Nella Russia zarista del 1913, un ebreo viene condannato ingiustamente per lomicidio rituale di un bambino cristiano. Il protagonista, Yakov Bok, diventerà il capro espiatorio di una società devastat...Leggi