Fubbàll
Dodici storie. La formazione di una squadra di calcio, ruolo per ruolo, più un allenatore. Storie di provincia di quando il fubbàll aveva le ali, e i campi erano di terra e polvere, e i numeri sulle maglie andavano dall’1 all’11. Storie tenere e allegre di gente che correva per non dover pensare al filo spinato che avvolgeva le giornate, un’umanità manovale e derelitta che aveva avuto tanti guai e qualche lampo di celebrità, e portava come bandiere le leggende di una volta: Gigi Meroni, Gigi Riva, Nilton Santos.
Con questo libro Remo Rapino compone un album di figurine di quelli delle ultime file: piccole biografie di calciatori non illustri, brutti, storti, anonimi. Vecchi mobili tarlati dall’età e dai ricordi. Giocatori tristi che non hanno vinto mai. Una squadra di esclusi e di spasulati che non troverete in nessun campionato. Eppure ad ascoltarne le voci sentirete tutto il canto di nostalgia per i debutti, le promesse mancate, gli infortuni e le altre imboscate della sorte, i rari colpi andati a segno, insomma per quel tempo in cui tra gli uomini c’era un rispetto, un trattarsi da pari a pari, qualunque fosse il loro stato. E proverete la speranza che questo tempo, dove si poteva giocarsela finché si aveva fiato, possa ancora tornare.
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Le recensioni della stampa
Lucio Luca - Robinson - La Repubblica
Un libro pieno di malinconia, di nostalgia per i debutti, di promesse mancate, infortuni e altre imboscate della sorte. Nel quale si tornerà a sperare che il tempo nel quale ce la si poteva giocare fi...Leggi
Gianni Montieri - HuffPost Italia
Questo libro è anche il racconto di un certo modo di stare al mondo, di tenersi in piedi con il disincantoLeggi
Ermanno Paccagnini - La Lettura - Il Corriere della Sera
Remo Rapino propone l'eroismo scalcagnato di un calcio romantico.Leggi
Fabio D'Angelo - Una banda di cefali
Una comunità in cui la nostalgia è un diritto e il campo di pallone un luogo di libertà e di anarchia.Leggi
Alessandro Galano - Satisfiction
Dodici confessioni che attraverso il pallone vogliono dire la vita.Leggi
Massimiliano De Conca - Mangialibri
Un inno alla libertà, alla creatività, senza tempo, di quando ci si spostava in treno, di quando il sogno iniziava sul campetto dell’oratorio per poi finire sui campi di serie A, ma il calcio non era ...Leggi
Gianni Usai - Squadernauti
Piccole e romantiche epopee ellittiche che, tra nostalgie e rimpianti, si chiudono lì dove tutto ha avuto inizio, con il rettangolo di gioco e il pallone a fare da fuochi e la giovinezza nel mezzo.Leggi
Grazia Previato - Radio Rovigo
Storie tenere e allegre di gente che correva per non dover pensare al filo spinato che avvolgeva le giornate, un’umanità manovale e derelitta che aveva avuto tanti guai e qualche lampo di celebrità.Leggi
Salvatore Loiacono - LuciaLibri
Intervista a Remo Rapino: «Fubbàll nasce da una serie di nostalgie rispetto al calcio di una volta»Leggi
Marco Bennici - Gli Stati Generali
Ogni giocatore ha il suo carattere, le sue peculiarità, ma alla fine del libro ci si rende conto di aver letto un’unica grande storia. È la storia del calcio.Leggi
Antonio Pagliuso - Glicine
Un’opera romantica, ma coi piedi per terra, basata sulla concretezza di uno sport che sa essere crudele, lungi dalle ipocrisie soffocanti del nostro tempoLeggi
Alessandro Fabi - La Balena Bianca
Rapino gioca in termini diastratici: nonostante l’autore ami e sappia perfettamente servirsi del dialetto e di registri bassi, i suoi personaggi sono rappresentativi di uno spettro sociale più ampio e...Leggi
Francesca Cocchi - Rivista Blam
Remo Rapino adatta stile e uso della lingua a ognuna delle dodici biografie narrate in prima persona, spesso facendo ricorso a espressioni dialettali che riflettono le origini geografiche dei diversi ...Leggi
Fabrizio Quadranti - Cooperazione
Un elogio al calcio di un tempo e una critica ai petrodollari di oggi.Leggi
Giovanni Fasani - BiblioCalcio
Remo Rapino si dimostra scrittore sensibile e visionario nel tracciare il ritratto di 12 ideali personaggi calcistici, tutti accumunati dall’origine umile, ma dai sogni e dalla forza d’animo solidi e ...Leggi
Michele Berretta - Rock'N'Read
Remo Rapino riporta il calcio alle sue origini sentimentali ma, soprattutto, ci restituisce la sua intima essenza: è “solo” un gioco.Leggi
Giacomo Cadeddu - La scelta giusta - Corriere della Sera
Sembrano tutte storie tristi: i debutti, le speranze tradite, le promesse mancate, gli infortuni. Ma era un periodo dove tutti si trattavano con rispetto. E di cui qualcuno potrebbe sentire la nostalg...Leggi
Stefano Testa - Ciociaria Oggi
Un gradevole ed originale spaccato dell'Italia di un recente e lontano passato, che attorno al calcio, e ad alcuni dei suoi più umili interpreti, ricama con garbo "romantiche" storie minime, fatte di ...Leggi
Carlo Martinelli - Quotidiano del Sud
Eccolo, il calcio di Remo Rapino. Raccontato con una scrittura lirica, poetica. Andando a spasso, con le storie dei suoi “fubbàllisti”, attraverso la storia, quella con la S maiuscola. Mette in fila a...Leggi
Maddalena Fossombroni e Pietro Torrigiani - La Repubblica
Fubbàll tra i i libri Belli da leggere per l'estateLeggi
Alberto Paolo Palumbo - Magma Magazine
Il calcio è una danza su un campo verde con il proprio destino nel disperato tentativo di realizzare e difendere i propri sogni.Leggi
Ansa Libri
Piccole storie di calciatori non illustri, brutti, storti, di giocatori tristi che non hanno vinto mai.Leggi
Carlo Martinelli - T Quotidiano
Quel calcio così umano dei campioni non illustri in ultima fila.Leggi
Umberto Mancini - Salerno News 24
Questo libro è bellissimo. Meglio subito mettere le cose in chiaro senza perdere tempo alla ricerca di parole inutili. Remo Rapino riporta il calcio alle sue origini ma soprattutto ci restituisce la s...Leggi
Carlo Tortarolo - Satisfiction
Una squadra di emarginati e sconfitti che non troverete in nessun campionato.Leggi
Gaetano Moraca - Style Magazine - Corriere della Sera
Storie allegre e tristi insieme, di gente che tendenzialmente non ha vinto mai.Leggi
Rivista Blam
Storie di gente che correva per non pensare al filo spinato della quotidianità; storie fatte di un’umanità operaia e derelitta, una squadra di esclusi e spasulati che non troverete in nessun campionat...Leggi