Il dio delle genti
Estate 1985, Carrone, Sud Italia: il diciottenne Giuliano si imbatte in un giovane avvolto da fiamme che miracolosamente non lo bruciano. È Italo Orlando: ha la pelle giallognola, nessuno sa da dove viene, sembra un extraterrestre caduto sulla terra per portare scompiglio. Marzo 2002: una scossa di terremoto fa crollare il tetto di una palestra. Muoiono otto bambini, tra cui Eugenio, il figlio di Giuliano. Tra le macerie a qualcuno sembra di scorgere Italo, che da quel giorno, e per molto tempo, nessuno vedrà più.
Che cosa è successo tra questi due momenti ce lo racconta Piera – l’altra figlia di Giuliano – che tenta di ricostruire, tra ricordi suoi e narrazioni riportate da altri, una realtà incrinata da una moltitudine di domande. Il crollo è stato solo una disgrazia o c’era del dolo? Cosa c’entrano Giuliano e la sua fabbrica di laterizi in questa tragedia? E che fine ha fatto Italo Orlando? Le vicende di Piera, alle prese con un’impossibile elaborazione del lutto, vanno a comporre un romanzo di formazione deforme e dolorosissimo, che come uno zoom si restringe e si allarga tra la dimensione intima e la sorte collettiva.
In questo ultimo capitolo di una trilogia ideale i cui volumi sono legati dalla presenza fantasmatica di Italo Orlando, con una lingua ipnotica e visionaria e un immaginario fiabesco e mitologico, Susani ci parla dell’inesauribile sete che tutti noi esseri umani abbiamo di qualcosa di più, di qualcuno che risponda e plachi.
Extra
Scarica la copertina del libro
Leggi un'anteprima del libro, scarica il PDF
Le recensioni della stampa
Ermanno Paccagnini - la Lettura - Corriere della Sera
Costruzione mirabile soprattutto perché ad alternarsi non sono solo momenti cronologici, ma soprattutto di tipologie narrative, dall'intimismo al sociale e al politico attraverso passaggi dal realismo...Leggi
Laura Pezzino - Vanity Fair
Susani ha scritto, benissimo, una storia che tiene insieme edilizia selvaggia, lutto e mito.Leggi
Mario Lavia - tuttolibri - La Stampa
Fantasioso e insieme duro l’ultimo romanzo della trilogia visionaria di Carola Susani […] in un certo senso è anche un libro di denuncia verso un paese che si è fatto, pasolinianamente, orribilmente s...Leggi
Elena Stancanelli - D - la Repubblica
Leggendo questi tre libri tutti pensiamo come sarebbe bello avere un Italo Orlando che ci accompagni e sostenga le nostre cadute. Ma se invece provassimo a pensare di diventare noi l'Italo Orlando del...Leggi
Lisa Bentini - il manifesto
In un andirivieni temporale, magnificamente retto alla penna di Susani, assistiamo alla trasformazione di Piera in una giovane donna accompagnata dalla presenza-assenza di un Italo che tanto ci ricord...Leggi
Nadeesha Uyangoda - Internazionale
Carola Susani percorre in questo romanzo dalla lingua duttile il confine labile tra memoria, cronaca e mito, tra fatalità e responsabilità, tra l’individuo e la collettività tutta.Leggi
Giulia Caligaro - iO Donna - Corriere della Sera
Memorabile la capacità di raccogliere in poche volute di parole psicologie e interni d'anima.Leggi
Lorenzo Consorti - L'Eco di San Gabriele
Nei contorni di un racconto denso, in cui il mito si intreccia alla denuncia sociale, il dolore privato diventa una riflessione corale sul fallimento del mondo adulto e sulla ricerca di spiragli lumin...Leggi
Davide Orecchio - Nazione Indiana
A proposito di extraterrestri, Susani conclude la trilogia nella quale appare sempre il misterioso Italo Orlando con un affascinante romanzo (non il suo primo di questo genere) scritto dal punto di vi...Leggi
Laura Bertolotti - Heraldo
Carola Susani sembra non voler rassicurare a tutti i costi, ci porta piuttosto a riflettere. «Penso che la letteratura chieda un obiettivo di verità, se in quella verità c’è speranza è un bene. Io cre...Leggi
Federico Vergari - Wired.it
Una storia oscura sospesa tra lutto, intimità e destino collettivo.Leggi
Tommaso Giartosio - Fahrenheit - Radio 3
"Il dio delle genti" libro del giorno di Fahrenheit - Radio 3: l'intervista a Carola Susani.Leggi
Paola Maraone - Elle Decor
Il racconto di Piera, compone un romanzo di formazione deforme e dolorosissimo, tra la dimensione intima e la sorte collettiva, con una riflessione su tutte: in che modo la mediocrità di un'architettu...Leggi
Gabriele Ottaviani - Convenzionali
Intenso, profondo, intimo e al tempo stesso universale, scritto con grazia scabra, ben caratterizzato, sorprendente, un Bildungsroman sui generis, dolorosissimo e commovente: da leggere.Leggi