Fubbàll

Dodici storie. La formazione di una squadra di calcio, ruolo per ruolo, più un allenatore. Storie di provincia di quando il fubbàll aveva le ali, e i campi erano di terra e polvere, e i numeri sulle maglie andavano dall’1 all’11. Storie tenere e allegre di gente che correva per non dover pensare al filo spinato che avvolgeva le giornate, un’umanità manovale e derelitta che aveva avuto tanti guai e qualche lampo di celebrità, e portava come bandiere le leggende di una volta: Gigi Meroni, Gigi Riva, Nilton Santos.

Con questo libro Remo Rapino compone un album di figurine di quelli delle ultime file: piccole biografie di calciatori non illustri, brutti, storti, anonimi. Vecchi mobili tarlati dall’età e dai ricordi. Giocatori tristi che non hanno vinto mai. Una squadra di esclusi e di spasulati che non troverete in nessun campionato. Eppure ad ascoltarne le voci sentirete tutto il canto di nostalgia per i debutti, le promesse mancate, gli infortuni e le altre imboscate della sorte, i rari colpi andati a segno, insomma per quel tempo in cui tra gli uomini c’era un rispetto, un trattarsi da pari a pari, qualunque fosse il loro stato. E proverete la speranza che questo tempo, dove si poteva giocarsela finché si aveva fiato, possa ancora tornare.

ISBN: 978-88-3389-478-2
Pagine: 148
Pubblicazione: lug 2023

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Le recensioni della stampa

Marino Sinibaldi - Timbuctu podcast - Il post

Il racconto di un qualcosa che mancava.
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Valeria Parrella - Grazia

Un romanzo che ricorda Osvaldo Soriano e un bel testo di Wu Ming 3.
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Bruno Luverà - Billy - TG1

Intervista a Remo Rapino
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Graziano Graziani - Fahrenheit - RaiRadio3

Remo Rapino racconta Fubbàll
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Lucio Luca - Robinson - La Repubblica

Un libro pieno di malinconia, di nostalgia per i debutti, di promesse mancate, infortuni e altre imboscate della sorte. Nel quale si tornerà a sperare che il tempo nel quale ce la si poteva giocare fi...
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Gianni Montieri - HuffPost Italia

Questo libro è anche il racconto di un certo modo di stare al mondo, di tenersi in piedi con il disincanto
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Ermanno Paccagnini - La Lettura - Il Corriere della Sera

Remo Rapino propone l'eroismo scalcagnato di un calcio romantico.
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Alessandro Fabi - La Balena Bianca

Rapino gioca in termini diastratici: nonostante l’autore ami e sappia perfettamente servirsi del dialetto e di registri bassi, i suoi personaggi sono rappresentativi di uno spettro sociale più ampio e...
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Francesca Cocchi - Rivista Blam

Remo Rapino adatta stile e uso della lingua a ognuna delle dodici biografie narrate in prima persona, spesso facendo ricorso a espressioni dialettali che riflettono le origini geografiche dei diversi ...
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Fabrizio Quadranti - Cooperazione

Un elogio al calcio di un tempo e una critica ai petrodollari di oggi.
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Michele Berretta - Rock'N'Read

Remo Rapino riporta il calcio alle sue origini sentimentali ma, soprattutto, ci restituisce la sua intima essenza: è “solo” un gioco.
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Giovanni Fasani - BiblioCalcio

Remo Rapino si dimostra scrittore sensibile e visionario nel tracciare il ritratto di 12 ideali personaggi calcistici, tutti accumunati dall’origine umile, ma dai sogni e dalla forza d’animo solidi e ...
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Giacomo Cadeddu - La scelta giusta - Corriere della Sera

Sembrano tutte storie tristi: i debutti, le speranze tradite, le promesse mancate, gli infortuni. Ma era un periodo dove tutti si trattavano con rispetto. E di cui qualcuno potrebbe sentire la nostalg...
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Paquito Catanzaro - Il lettore medio

Video intervista a Remo Rapino
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Stefano Testa - Ciociaria Oggi

Un gradevole ed originale spaccato dell'Italia di un recente e lontano passato, che attorno al calcio, e ad alcuni dei suoi più umili interpreti, ricama con garbo "romantiche" storie minime, fatte di ...
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Alessandro Marongiu - La Nuova Sardegna

Tra i consigli di lettura per l'estate.
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Carlo Martinelli - Quotidiano del Sud

Eccolo, il calcio di Remo Rapino. Raccontato con una scrittura lirica, poetica. Andando a spasso, con le storie dei suoi “fubbàllisti”, attraverso la storia, quella con la S maiuscola. Mette in fila a...
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Maddalena Fossombroni e Pietro Torrigiani - La Repubblica

Fubbàll tra i i libri Belli da leggere per l'estate
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Alberto Paolo Palumbo - Magma Magazine

Il calcio è una danza su un campo verde con il proprio destino nel disperato tentativo di realizzare e difendere i propri sogni.
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l'Ultimo Uomo

Un estratto dal libro
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Ansa Libri

Piccole storie di calciatori non illustri, brutti, storti, di giocatori tristi che non hanno vinto mai.
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Umberto Mancini - Salerno News 24

Questo libro è bellissimo. Meglio subito mettere le cose in chiaro senza perdere tempo alla ricerca di parole inutili. Remo Rapino riporta il calcio alle sue origini ma soprattutto ci restituisce la s...
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Carlo Martinelli - T Quotidiano

Quel calcio così umano dei campioni non illustri in ultima fila.
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Carlo Tortarolo - Satisfiction

Una squadra di emarginati e sconfitti che non troverete in nessun campionato.
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Gaetano Moraca - Style Magazine - Corriere della Sera

Storie allegre e tristi insieme, di gente che tendenzialmente non ha vinto mai.
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Rivista Blam

Storie di gente che correva per non pensare al filo spinato della quotidianità; storie fatte di un’umanità operaia e derelitta, una squadra di esclusi e spasulati che non troverete in nessun campionat...
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