Il treno notturno
A pochi anni dalla sua scomparsa, Thom Jones torna in libreria con un’antologia nella quale, accanto ai migliori racconti delle sue tre raccolte (Il pugile a riposo, Sonny Liston era mio amico e Ondata di freddo), vengono proposti sette inediti assoluti che rappresentano forse il vertice della sua arte. Una galleria di personaggi ora adorabili, ora sgradevoli, ma comunque difficili da dimenticare, ci scorre davanti: reduci del Vietnam, pugili dilettanti, medici devoti al loro mestiere, sfaccendati e truffatori, copywriter, aspiranti presidi, ubriaconi e ipocondriaci, sognatori, anziani e adolescenti che si scontrano con le durezze e le stramberie della vita.
Con visioni spietate che ricordano i terrificanti ritratti di Francis Bacon, Jones ci trascina dentro un mondo unico, sospeso tra l’abiezione e la trascendenza, le tenebre e la luce, e dosando perfettamente umorismo e pathos ci racconta la rabbiosa resistenza di chi, anche di fronte al peggio, non rinuncia mai al proprio sogno di riscatto.
Extra

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Le recensioni della stampa
Lorenzo Barberis - Il Libraio
È sufficiente percorrere i primi tre scritti di questa opera per essere folgorati dalla certezza che nella penna di Jones si coagulano pericolosamente tutti i migliori – e peggiori – miti americani.Leggi
Cristina Taglietti - 7 - Corriere della Sera
Jones sciorina tutte le sue ossessioni, le distilla con una buona dose di umorismo nero e costringe il lettore a berle tutto d'un fiato.Leggi
Christian Raimo - Tuttolibri - La Stampa
Che libro incredibile. Cominciare a leggere Thom Jones, se non si è mai letto nulla, fa l'effetto di essere portati in pellegrinaggio nella terra della fragilità umana.Leggi
Michele Neri - GQ
Da un maestro dimenticato del racconto, arrivato alla fama dopo un umile percorso, scopriamo una voce che la somma di innumerevoli altre.Leggi