Book published: May 2011
Book pages: 377
Translator: Michele Piumini

Press reviews

Adesso

Una delle bio più divertenti scritte da un batterista.
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Angelita Palmigiano - Il Sole 24 Ore.com

Un'autobiografia che è un altro assolo di Copeland non sul palco ma nelle librerie.
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Gioia

La storia di chi non ha mai smesso di far musica.
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Silvia Bombino - Vanity Fair

Intervista a Stewart Copeland.
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Paolo Bianchi - Libero

Nella sua autobiografia, la storia di Copeland e del suo difficile rapporto con Sting.
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Pierpaolo De Lauro - Terra

Un decennio di rock al ritmo di Copeland.
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La Repubblica - Ed. Roma

Tutto il meglio dei Police a Roma.
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Luigina Dinnella - Conquiste del Lavoro

La vita oltre i Police.
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Pietro D'Ottavio - Trova Roma

La leggenda dei Police a Roma.
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Stewartcopeland.net

Stewart Copeland in Italia in occasione dell'uscita di "Strange things happen".
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L'Alligatore - Smemoranda

Questo libro ci fa conoscere bene uno dei migliori batteristi degli ultimi cinquant’anni e ricorda che i Police non sono stati solo Sting.
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Stefania Paradiso - Un Mondo di Italiani

minimum fax celebra il mito di uno dei musicisti più innovativi ed eclettici della scena musicale mondiale.
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Corriere.it

Il mito dei Police in Italia con la sua autobiografia.
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Barbara Tomasino - Libero

Stewart Copeland alla Casa del Jazz di Roma.
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Ansa.it

Il grande batterista a Roma.
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Alessio Nisi - Il Romanista

L'autobiografia di uno dei musicisti più innovativi della scena musicale mondiale.
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Antonio Prudenzano - Affari Italiani

Una straordinaria carriera musicale accompagnata da una vita personale altrettanto straordinaria.
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Marina Bisogno - Corriere Nazionale

Tra i titoli da mettere in valigia.
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Luca Cacciatore - Freequency

Esilaranti le pagine in cui un esordiente Copeland invia a Melody Maker lettere da finto fan per autocelebrarsi.
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