Dario Lanfranca a Palermo
Venerdì 4 luglio alle ore 18 Dario Lanfranca presenta Il vento ara il cielo alla libreria Feltrinelli di Palermo.
Intervengono Franco Marineo e Giovanni Di Benedetto.
Nelle polverose campagne di Agrigento, dai rami di un albero pende una collana di acquamarina il cui contorno sembra ricordare l’immagine della Madonna: a Sabrina, ingenua ragazza muta che sembra destinata a un’esistenza miserevole, pare un miracolo (si rivelerà invece espressione di profana umanità). Conosceremo così la sua famiglia: l’arrivista padre-padrone Gregorio, in lotta perenne con suo cognato Calogero, comunista atipico, la moglie Liana e i due fratelli di Sabrina. Da questi sei personaggi parte una storia che, dal 1959 e per circa un decennio, da Agrigento a Palermo, incrocia persone realmente esistite – come il capo della mobile Cataldo Tandoy, morto in un agguato fatto passare per delitto passionale – e trae spunto da eventi accaduti successivamente – la costruzione della diga Garcia, oggetto delle mire dei corleonesi e teatro di omicidi – per raccontare la genesi della cosiddetta «borghesia mafiosa».
Dario Lanfranca, qui al suo primo romanzo, tesse con delicatezza una storia che dal particolare si allarga e inquadra il generale: la mafia come un gas inodore che permea qualunque cosa, detonatore di un cambiamento inevitabile. Sulle orme di Sciascia, porta alla luce gli effetti visibili e invisibili di questa intossicazione che non risparmia nessuno: e se anche i più insospettabili possono essere contaminati, a volte le cause perse sono capaci di ribaltare con un colpo di vento un destino che appariva segnato.
Il vento ara il cielo
Dario Lanfranca, qui al suo primo romanzo, tesse con delicatezza una storia che dal particolare si allarga e inquadra il generale: la mafia come un gas inodore che permea qualunque cosa, detonatore di un cambiamento inevitabile.