As Before

Titolo originale: Le cose di prima
Book published: September 2018
Book pages: 202
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Can  a melodrama be still written? Is it possible to adapt the musical structure and the language of other times  to a novel? This is the courageous bet attempted by Eduardo Savarese. In the story of Simone, a teenage affected by muscular dystrophy, everything seems to be unlikely and almost exotic, but page after page the protagonist’s condition reveals all its painful limitations and contrasts: his forced inertia and his desire of growing up, his need of being loved and his difficulty of expressing himself, his innocence and the weight of the fractures caused to his familiar relations. His illness isolates and divides, makes the movements of those who surrounds him nicer, pollutes the dynamics of feelings. His mother has a tired, neurotic and hysteric voice, the voice of those who would like to go on living but can’t do so. Pierotta is the depressed and unstable little girl with whom Simone duets. A professor of quantum physics, Filippo Pittari, is the brilliant baritone who strives to keep a message of balance and hope, performing a parental role. In this little solar system that obeys only to laws of science, there is a real soprano, the famous Lea Hertsbush, the only one to blatantly sing off-key in public. Simone hasn’t stopped to chase the hug of Thomas, his father of Syrian origin who abandoned him. He wants to know if he is a deserter or a hero, and if it’s true that noone of us is able to escape our fate. The final act is reserved to the two of them, with the background of a snowy Jerusalem. Because, like Julian Barnes wrote, only the melodrama goes straight to the aim. And it reminds us of the essentiality of life.

Press reviews

Diego De Silva - TuttoLibri - La Stampa

"Le cose di prima" è una descrizione precisa della finitezza del corpo, del conflitto continuo a cui ci costringe nell'atto d'amore ma meglio ancora nel confronto con la malattia.
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Filippo La Porta - Il Sole 24 ORE

Un romanzo può impicciarsi della nostra esistenza, può chiederci se riteniamo di vivere come si deve, se siamo contenti di noi stessi?
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Massimo Carlotto - Icon - Panorama

Un melodramma anche dal punto di vista stilistico, che consiglio di leggere, soprattutto agli scrittori.
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Antonio Gurrado - Il Foglio

Il leitmotiv della storia è il limite, inteso nel senso di modo in cui le possibilità prendono il sopravvento sulle impossibilità.
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Maria Anna Patti - Robinson - la Repubblica

L'autore unisce scienza e spiritualità, creando un romanzo che si può leggere come viaggio nel tempo di una galassia o nello spazio limitato di una sofferenza.
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Monica Cartia - InLibertà

Intervista a Eduardo Savarese.
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Mirella Armiero - Corriere del Mezzogiorno

Una scrittura che ha il coraggio di affrontare temi universali e complessi, al di là di qualsiasi moda minimalista.
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Giusj Sergi - ThrillerNord

Un libro immenso, unico, che mi ha devastata ma anche riempita di meraviglia.
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Pier Luigi Razzano - la Repubblica

La letteratura è il terreno dove continuare a ragionare sulle questioni civili, interrogarsi e scottarsi senza ipocrisie, per guardare in faccia ferite aperte che riguardano tutti.
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Quotidiano del Sud

Non credo ci sia altra strada per raccontare il presente che non sia quella dell'intensità delle passioni: intervista ad Eduardo Savarese.
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Il Mattino

Romanzo che affronta, senza omettere nulla, il racconto di una malattia. E che ricalca per struttura un'opera lirica.
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Vincenzo Mazzaccaro - Sololibri

Libro difficile, bello, impossibile da recensire.
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Antonella Patete - Superabile

Un romanzo che nasce da un’esperienza di vita che dura da oltre dieci anni.
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